martedì 4 giugno 2019

Pontormo, il solitario

Pontormo, nei suoi diari, scrive che un giorno hanno bussato alla porta, ma siccome non sapeva chi ci fosse, lì dietro, non ha aperto e ha continuato a dipingere. 
Ecco, il bello di praticare un'arte è tutto interno al piacere di comporre, alla concentrazione che diventa una condizione di vita. Praticare un'arte fa prediligere la solitudine e induce a tenere a distanza l'attualità. E anche il suono di un campanello è attualità. 
Pontormo avrebbe gradito "Non mi toccare"?




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