giovedì 30 aprile 2009

dottori precari


Su un certo tipo di precariato, il mio amico M. B. mi ha scritto una frase che dovrebbe stare in un libro, al di là di ogni giudizio che uno può dare sul contenuto:
Aggiungo brevemente che per come la vedo io, i laureati costretti a lavorare come camerieri, nei call center, come spazzini o come operai, non sono dottori piegati a fare umili lavori, ma sono operai, camerieri, spazzini, che hanno avuto la fortuna e il privilegio di studiare all'università. E siccome molti di loro lo hanno fatto per farsi chiamare dottore, o nella speranza di una paga più alta per acquistare beni superflui, e non per amore della disciplina studiata o per passione autentica, ecco che meritano dunque il loro tragico epilogo”.
(Foto di J-J. Fin)

conoscenza occulta


In un passo del notissimo Il rosso e il nero di Stendhal, Matilde, sopra pensiero e con la matita in mano, si accorge di aver disegnato, senza nemmeno accorgersene, il volto di Julien, un ritratto preciso, perfetto. Poi ci riprova, in piena coscienza, e si accorge di non esserne più capace.
Uno psicologo avrebbe speso cento pagine per tentare di spiegare questo processo che potremmo definire di 'criptocompetenza', dove la coscienza vigile risulta ingessata e afasica rispetto a quell'altro tipo di coscienza, quella 'incantata'.
Lo scrittore, al contrario, ci mette poche righe, non spiega nulla, tecnicamente, ma porta il lettore alla conoscenza non soltanto del fenomeno descritto, ma anche di se stesso, delle sue 'criptocompetenze' e dei modi per attivarle.
(Foto di J-J. Fin)

domenica 26 aprile 2009

declino

Non si sa come, ma di tanto in tanto saltano fuori modi espressivi e tic verbali che in poco tempo ramificano in ogni ambiente, come è avvenuto per il lezioso 'come dire', per il disgustoso 'piuttosto che' in luogo di 'oppure', per l'orrendo e più vecchiotto 'e quant'altro'. Adesso dilaga l'uso del verbo 'declinare'. Si declina tutto, a ogni ora, prima e dopo i pasti. Si parla di un libro 'declinato' in una certa chiave, si cita un tal personaggio capace di 'declinare' gli eventi del nostro tempo da una angolazione nuova, e c'è chi ripropone antichi piatti 'declinati' alla luce della nuova cucina.
Siamo in pieno declino.

domenica 19 aprile 2009

l'atleta è sugli spalti

"L'atleta è sugli spalti" è un detto attribuito a Pitagora. E forse voleva intendere che il gesto atletico deve essere percepito, deve transitare dall'atleta al pubblico per poter svolgere davvero la sua funzione (qualunque essa sia).
Questo principio vale forse anche per gli scritti, come a dire che un testo esiste soltanto se c'è chi lo legge. E da ciò discende il legittimo desiderio che anima ogni scrittore di vedere pubblicati i propri scritti.
Ma a patto che il termine 'pubblicare' sia davvero sinonimo di 'avere lettori' (ovvero, bisogna pubblicare con case editrici vere, grandi o piccole non importa, ma impegnate nella ricerca di testi e di lettori).

sabato 18 aprile 2009

l'anulare

Oggi ho composto il racconto L'anulare, per la serie dei Racconti anatomici, e dopo la doverosa revisione lo getterò in pasto agli amici di Facebook, come ogni settimana, da tre settimane a questa parte. Il bello di questa attività è che si scrive, si pubblica (sul web) e si vedono subito i risultati, le discussioni, il pilpul letterario. Che si vuole di più?

sabato 4 aprile 2009

la fisica dei libri


Ci sono libri dotati una forza di gravità loro propria.
Da mesi ho finito di leggere i Sillabari di Goffredo Parise, e non riesco ancora a metterlo là, sullo scaffale; se ne resta lì, sul tavolino dei libri che sto leggendo o appena terminati. E che dire di Una storia di amore e di tenebra di Amos Oz, letto alcuni anni fa e che continua a starsene aggrappato al mio comodino?
Alcuni libri seguono leggi della fisica diverse da quelle a noi note...

mercoledì 1 aprile 2009

pioggia di racconti


Dopo aver terminato la stesura di un romanzo mi dedico per qualche tempo ai racconti, per cambiare passo, per entrare in un ritmo sintattico diverso (un po' come si fa con i terreni agricoli, quando ogni tanto si cambia semina per 'fare respirare' la terra). Ho iniziato una serie di racconti brevi ognuno dei quali è dedicato a un organo del corpo umano, a partire dall'indice, e li lascerò cadere a uno a uno, periodicamente, sulla mia pagina di Facebook, senza passare per nessun editore.