Ogni autore pensa con affetto ai testi che ha scritto in passato (lui li chiama libri). Ma dovrebbe abituarsi a considerare la maggior parte dei suoi scritti passati come semplice allenamento, come palestra preparatoria agli scritti successivi. Così, quando pubblicherà, potrà cominciare a scrivere i nuovi testi a partire da quel primo pubblicato e soprattutto a partire da quello stile, da quella formula, che senza dubbio rappresenta il punto più alto della sua capacità tecnica.
I testi precedenti, ovviamente, non dovrà buttarli, poiché magari sono buoni per altre epoche o per altre occasioni, ma dovrà ricordare che quelli sono stati i giri di campo grazie a cui ha sviluppato i muscoli che gli hanno permesso di realizzare l’impresa.
domenica 25 novembre 2007
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